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Bentornati a tutti! Oggi abbiamo in serbo per voi un’altra spumeggiante puntata alla scoperta della cultura musicale nipponica, incentrata questa volta sulla figura musicale di Ohnuki. Taeko nasce il 28 Novembre del 1953 nella quartiere di Suginami (杉並区) Tokyo (東京) Comincia la sua carriera musicale formando la banda pop Sugar Babe, insieme a  Muramatsu  Kunio(村松 邦男) e a  Yamashita Tatsuro (山下 達郎) (di cui probabilmente sentirete parlare più avanti, ovviamente sempre sul nostro sito!) nell’anno 1973. Il suo primo album fu “Gray Skies” (1)*, uscito nel 1976. Dopo questo suo primo contributo musicale, vennero poi pubblicati altri 25 album nel corso dei vari anni a seguire, arrivando persino ad aggiudicarsi il 21esimo Japanese Academy Award Best Song Award, nel 1998, producendo anche la colonna sonora del film “Tokyo Biyori” (東京日和). Altri Album molto interessenati da ascoltare sono anche “Mignonne” (2)* (1978), e “Romantique” (3)* (1980).

1-(Gray Skies)* link > https://www.youtube.com/watch?v=2cb8E8hSy1k

2-(Mignonne)* link > https://www.youtube.com/watch?v=pQpK0C7isMw

3-(Romantique)* link > https://www.youtube.com/watch?v=EeU38uq0fJI

Oggi vi parleremo del suo album “Sunshower”, uscito nell’anno 1977 (25 Luglio), nel quale possiamo riscontrare una forte componente Funk/Soul ma anche Pop, ed in cui ritroviamo anche vari riconoscimenti musicali “esterni”, quali quello dello stesso  Yamashita Tatsuro ( 山下 達郎) alla voce, Chris Parker alla batteria e Sakamoto Ryuichi (坂本 龍一) alla tastiera.

Le seguenti le varie tracce dell’LP musicale:

  1. Summer Connection
  2. くすりをたくさん
  3. 何もいらない
  4. 都会
  5. からっぽの椅子
  6. Law Of Nature
  7. 誰のために
  8. Silent Screamer
  9. Sargasso Sea
  10. 振子の山羊
  11. サマー.コネクション
  12. 部屋
  13. 荒凉

 

Il senso di J-Pop (o Pop giapponese, che dir si voglia) che fuoriesce da questo album è ben definito e viene espresso da un mid-tempo che si intreccia alla perfezione con la soffice voce di Ohnuki; il tutto viene supportato ed amplificato da assoli strumentali come nel brano くすりをたくさん (tradotto in inglese con Drugs, drugs, drugs), o anche in 都会 (Tokai), che è stato fortemente ispirato dal grandissimo Stevie Wonder ed è senza dubbio uno dei suoi pezzi più famosi e conosciuti. Si tratta quindi di un insieme di brani che rispecchiano molto bene il senso di quello che viene definito “City-Pop” (o, in lingua originale, シティーポップ), che unisce un genere come il Classic Pop ad elementi di Cool Jazz (generalmente tradotto in italiano come Jazz “fresco”, o anche Jazz “rilassato“) e che comincia a prendere piede all’interno del contesto musicale giapponese attorno agli anni ’90. Nel pezzo 振子の山羊 (“Swinging Goats”) possiamo notare un “salto” nella musica fusion (quindi jazz, rock e funk riuniti), ben riuscito e molto piacevole all’orecchio.

Si tratta quindi di un’opera musicale originale, varia e ben “costruita”, della quale consiglio fortemente un ascolto per immergersi nel pop nipponico e nelle sue numerose sfaccettature, a partire dall’azzeccato abbinamento col mondo del jazz. Ringrazio tutti, come al solito, per la lettura e (spero) anche per l’ascolto all’album e all’artista qui recensiti, e per adesso vi saluto, dicendovi che tra non molto una nuova recensione sarà sicuramente pronta per gli amanti e per i più curiosi!

Jaa Mata nee, minna!

(Recensione di: Simone Cozza)