Akushon! – I registi di JFS: Ogigami Naoko

Akushon! – I registi di JFS

Questa settimana l’Associazione Takamori apre una nuova rubrica dedicata ai grandi registi del cinema giapponese. Il primo appuntamento è dedicato a Ogigami Naoko.

La 49enne cineasta Ogigami Naoko nasce nella prefettura di Chiba, a Est della capitale, dove rimane fino al termine degli studi giovanili presso il Dipartimento di Image Science dell’ateneo locale. Durante questi anni e nonostante l’iniziale preferenza per la fotografia, si sviluppa il suo interesse per la cinepresa, che la porta a migrare a fine anni ‘90 verso la Mecca della cinematografia mondiale: Los Angeles.

Qui si forma alla Scuola di Cinema della University of Southern California e ritornerà in Giappone, una volta laureatasi, solo nel 2000. Nel suo periodo americano rimane parzialmente isolata dal resto degli studenti anche per via delle sue lacune linguistiche, riceve tuttavia un buon supporto dal corpo docente che mostra fiducia e apertura nei suoi confronti e che la spinge a girare il suo primo corto. Rientrata nel Sol Levante, in concomitanza con lo stigma sociale che la vedeva donna adulta senza lavoro né partner, si rende conto dell’estrema chiusura mentale della cinematografia nipponica e decide di battere la strada della produzione indipendente. Riceve in questo ambiente di nicchia discriminazioni minime che le permetteranno di portare avanti in relativa tranquillità la sua carriera di regista.

La produzione cinematografica della regista comprende 8 film, realizzati tra il 2004 e il 2017, ma la sua carriera di regista inizia nel 1999 con due cortometraggi: Ayako e Hoshinokun Yumenokun. Tra le sue opere più importanti possiamo trovare Barber Yoshino (バーバー吉野), primo lungometraggio, Megane (メガネ), etichettato come iyashikei-eiga ovvero film terapeutici. Inoltre ha diretto Rentaneko (レンタネコ) storia di una ragazza che combatte la propria e altrui solitudine affittando gatti, e Close-Knit (彼らが本気で編むときは)  vincitore del Teddy Award al Festival internazionale del Cinema di Berlino.

In tutte le sue opere Naoko Ogigami presenta una critica costante alla società giapponese e ognuna ne racconta una parte tramite storie di persone comuni. Gli intrecci sono quindi diversificati e complessi toccando temi come la solitudine, la discriminazione, il conformismo e la famiglia. Nonostante questo, la regista si mantiene sul genere della commedia, inserendo nelle storie dei personaggi una velata ironia che le rende più leggere e appassionanti.

 

 

INTRODUZIONE ALLA TRADUZIONE SOTTOTITOLATA DAL GIAPPONESE

In seguito al successo dell’edizione di marzo, l’Associazione Takamori ripropone un corso introduttivo alla sottotitolazione dal giapponese all’italiano. Le iscrizioni aprono oggi, domenica 11 aprile e si chiuderanno sabato 1 maggio 2021.

Grazie alla pluriennale attività nella sottotitolazione e condivisione cinematografica in Italia, Takamori offre un corso introduttivo di formazione teorico-pratica nell’ambito della sottotitolazione interlinguistica della coppia traduttiva giapponese-italiano con il coinvolgimento di studiosi e tecnici interni all’associazione. Dopo un’introduzione teorica di base agli audiovisual translation studies, i partecipanti saranno coinvolti in due moduli di apprendimento tecnico di software per la sottotitolazione e di montaggio/taglio video con ulteriori approfondimenti sulla sottotitolazione interlinguistica. La terza parte del corso prevede l’assegnazione di task traduttive con relativa restituzione da svolgere in gruppo con il monitoraggio del nostro staff.

 

GIORNI: 11, 13, 18, 20, 25, 27 maggio, 1, 3 giugno 2021

ORE: 16 ORE

ORARIO LEZIONI: 20:00 – 21:45

 NUMERO CHIUSO:  max. 20 studenti

 

RESPONSABILE CORSO: prof. Francesco Vitucci

TECNICO INCARICATO: dott. Michele Zangheri

 

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FRANCESCO VITUCCI: Francesco Vitucci è docente di Lingua e Linguistica Giapponese presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna e ha insegnato lingua giapponese presso il Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Esperto di traduzione sottotitolata dal giapponese e autore di numerosi saggi e volumi sull’argomento. Tra le sue opere recenti: Ciak! Si sottotitola (Clueb, 2016), La traduzione audiovisiva per le lingue extraeuropee (Edizioni dell’Orso, 2021).

MICHELE ZANGHERI: Michele Zangheri è dottore in Lingue e letterature straniere, laureatosi presso l’Università di Bologna. Dopo aver frequentato il corso di Alta formazione per Traduttori Audiovisivi a Bologna, svolge mansioni di tutoraggio nella didattica di software per la sottotitolazione e video editing.

 

Per info ed iscrizioni scrivere a: info@takamori.it

 

 

 

 

 

 

Zō no Senaka (2007)

Cineteca JFS!

Anche questa settimana l’Associazione Takamori vi fa compagnia raccontandovi un nuovo film. Quello che vi presentiamo oggi è Zō no Senaka, del 2008, diretto da Isaka Satoshi.

Cosa fareste se aveste solo altri sei mesi di vita? E se succedesse proprio nel periodo più bello della vostra vita? Fujiyama Yukihiro, un meticoloso business man di 48 anni, si trova costretto a rispondere a queste domande: un giorno, riceve improvvisamente la notizia che ha un cancro ai polmoni in stadio terminale. Così, nei restanti sei mesi che ha da vivere, cerca di comprendere il significato della sua vita. Zō no Senaka è senza dubbio un film che ci invita a riflettere profondamente sulla morte, senza cui forse la vita non avrebbe senso o valore, e ci insegna a vivere ogni giorno e attimo come se non ce ne fossero altri, non rimandando a domani ciò che possiamo fare oggi.

Guarda il nostro video qui!


L’Associazione Takamori dispone di un ampio database di sottotitoli italiani per film giapponesi a cura dei membri dell’associazione stessa. Vi ricordiamo che il database di tutti i sottotitoli dei nostri film sono a vostra disposizione qualora siate interessati a proiettarli all’interno delle vs manifestazioni. Oppure potete richiederci anche una nuova sottotitolazione! Basta scrivere a: info@takamori.it