
Autrice: Mori Eto
Traduzione: Carlotta Spiga
Editore: De Agostini Libri
Edizione: 2023
Colorful (titolo originale: カラフル, Karafuru) è un romanzo che, dietro una trama dal sapore fantastico, riesce ad affrontare con delicatezza temi profondi: il suicidio, la fragilità adolescenziale, la difficoltà di sentirsi accettati. L’autrice, Mori Eto, ci conduce in un percorso di rinascita che, pur parlando ai giovani, riesce a toccare chiunque si sia trovato almeno una volta a mettere in discussione il senso della propria esistenza.
La storia prende avvio in uno spazio sospeso. Un’anima smarrita, colpevole, appena uscita dal ciclo della vita, riceve un’inaspettata seconda occasione dopo aver vinto una misteriosa lotteria delle anime: potrà essere ospite per un breve periodo del corpo di Makoto Kobayashi, un quattordicenne che si è appena suicidato, e vivere al suo posto. La condizione per ottenere la possibilità di reincarnarsi, tuttavia, è chiara: l’anima, privata dei suoi ricordi, dovrà scoprire quale peccato abbia commesso nella sua esistenza precedente. Ad accompagnarla c’è Prapura, un angelo guida dalla spontanea ironia e dolce severità, il quale assegna al protagonista il compito più arduo: imparare a osservare davvero.
Makoto non è un personaggio facile: è fragile, contraddittorio, immerso in rapporti familiari tesi e una vita scolastica solitaria. Attraverso i suoi occhi o, meglio, attraverso lo sguardo di chi ora vive in lui, si compone un mosaico di incomprensioni, segreti e tacite cicatrici. Eppure, la convivenza forzata con questa nuova vita apre la possibilità di osservare il mondo da prospettive diverse, fino a coglierne dettagli che sembravano invisibili.
Lo stile, semplice ma poetico nel modo di descrivere, sviluppa una trama scorrevole e lineare nella sua ricerca della verità. Ogni sezione del racconto è dedicata alla riscoperta di uno dei personaggi secondari: i genitori di Makoto, il cui rapporto così solido e amorevole è in realtà appeso a un filo di menzogne; suo fratello, così apparentemente scontroso e distaccato, che lontano da ogni sguardo combatte per un sogno; l’energica Hiroka, sua compagna di classe e primo amore, che vende con orgoglio il proprio corpo per amore del denaro e delle cose belle…
Mori costruisce un mondo che, proprio come la tavolozza che Makoto ama usare per i suoi dipinti, si mostra sfumato e variopinto. La vita è fatta di chiaroscuri, di momenti dolorosi e altri luminosi, e anche figure che all’inizio paiono marginali gradualmente mostrano ferite, desideri e contraddizioni, ricordandoci che ogni vita, anche la più silenziosa, porta con sé una storia degna di essere compresa.
Colorful è, in fondo, un attento promemoria: ad accettare la fragilità, riconoscere i propri errori e imparare a vedere ogni vita non come un peso, ma come un dono dalle infinite sfumature. Non esistono esistenze prive di valore, ma soltanto nuovi sguardi che devono imparare a coglierne i colori.
Recensione di Rachele Cesarini
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