Ciao e ben ritrovati ad Akushon! Oggi è il secondo appuntamento con la regista Nishikawa Miwa, non perdiamo tempo e andiamo subito a vedere alcuni dei suoi più noti titoli! Si parte con… Yureru!

In questa pellicola del 2006, Nishikawa ci porta a svelare le trame sopite di una famiglia giapponese. Un fotografo di successo, il secondogenito Takeru, torna a casa per il funerale materno. Col suo rientro nella casa natale emergeranno le tensioni di un tempo, specialmente con il padre, che l’avevano condotto ad immergersi negli orizzonti più ampi della capitale, Tokyo. L’apparentemente tranquillo rapporto col fratello maggiore, Minoru, mostrerà sfumature non evidenti dall’inizio: sarà un avvenimento clou, la morte di una donna voluta da entrambi, Chieko, a scatenare il travaglio interiore di Takeru. Le sue memorie del giorno della morte di Chieko, caduta da un ponte nella foresta durante una gita coi due fratelli, sembrano carenti di dettagli e della sufficiente nitidezza: qui intervengono le memorie, i rancori nascosti, le amarezze dimenticate che hanno segnato il rapporto di fratellanza tra i due protagonisti e che ora riemergono con tutta la loro forza.

In Dear Doctor, Keisuke Soma è un dottore in formazione, giovane e intraprendente, che viene mandato in un villaggio ad assistere il medico locale. Subito però si accorgerà che c’è qualcosa di strano, poiché ogni cittadino del villaggio ama il medico di nome Ino. Costui infatti appare sempre disponibile, gentile e pronto ad aiutare chiunque, dando la propria assistenza anche ai malati terminali, tra i quali una signora con un tumore allo stomaco non curabile. Quest’ultimo caso scatenerà vari imprevisti che porteranno il protagonista a scoprire che il medico Ino e i suoi assistenti in realtà hanno ingannato tutti quanti. Ma anche con l’inganno sono riusciti a farsi apprezzare dai locali, lasciando il nostro protagonista molto dubbioso se proseguire o meno il suo soggiorno nel villaggio.

The Long Excuse comincia in maniera cruda con la morte della moglie del protagonista, che avviene mentre lui la tradisce. Inizialmente egli non appare scosso da questo lutto, tuttavia, a seguito di un incontro molto particolare, il suo atteggiamento muterà, conducendolo a una scelta che gli cambierà la vita. In questa pellicola la cineasta racconta la realtà del lutto da due punti di vista differenti senza tralasciare nessuna fase della sua elaborazione e del cambiamento che questo porta nelle persone. Nonostante la tematica, il film procede mantenendo un certo interesse in chi guarda e mostra a tratti un’atmosfera intima che mette a suo agio lo spettatore.

E con questa pellicola chiudiamo l’appuntamento di oggi! Potete guardare il nostro video cliccando qui. Grazie per averci seguito, vi invitiamo a rimanere aggiornati sulle nostre pagine social nei link in descrizione. Arrivederci alla prossima puntata dei registi di JFS!