METAPHORICAL MUSIC – Nujabes (2003)

Tracce: 

1) Blessing It (remix) (ft. Substantial & Pase Rock) [00:00]
2) Horn in the Middle [03:24]
3) Lady Brown (ft. Cise Starr) [07:33]
4) Kumomi [10:52]
5) Highs 2 Lows (ft. Cise Starr) [14:46]
6) Beat Laments The World [19:24]
7) Letter From Yokosuka [23:47]
8) Think Different (ft. Substantial) [26:57]
9) A Day by Atmosphere Supreme [30:14]
10) Next View (ft. Uyama Hiroto) [34:14]
11) Latitude (remix) (ft. Five Deez) [38:50]
12) F.I.L.O. (ft. Shing02) [42:46]
13) Summer Gypsy [46:18]
14) The Final View [50:37]
15) Peaceland [54:12]

Salve a tutti! Si torna alla nostra tanto seguita rubrica musicale! Quest’oggi vi proponiamo uno dei dischi del Dj-compositore-arrangiatore e produttore Nujabes, già precedentemente recensito per il suo disco Modal Soul (se non ve lo ricordate o non sapete chi sia, vi consiglio la lettura della precedente recensione!). Questo disco è antecedente a Modal Soul.

Il disco è caratterizzato dalle collaborazioni di altri esponenti della scena Hip Hop americana (Pase Rock, Cise Starr…) e giapponese (Shing02, per esempio) già menzionati e apparsi nel disco Modal Soul. Si compone sia di tracce in cui sono presenti lyrics, sia di strumentali. Mi soffermerò, come al solito, sulle tracce che più hanno attirato la mia attenzione, senza però tralasciare il resto. Il disco parte alla grande con il brano remix intitolato Blessing it, in cui, al microfono, abbiamo Pase Rock e Substantial, due esponenti americani della scena underground Rap. Il brano, dal punto di vista dei testi, è una lode, anzi, una “benedizione” che i due Rapper fanno alla musica (come dice il titolo), dilettandosi nei più vari incastri e dimostrandosi abilissimi MCs (Maestri di Cerimonia, che equivale a dire Rapper in grado di fomentare la folla). A seguire abbiamo una strumentale dal titolo Horn in the middle che vuole caricare l’ascoltatore con il suo ritmo jazzato, tipico del nostro Seba Jun (Nujabes). Brano che mi piace davvero tanto è Lady brown, in cui Cise Starr esprime l’amore verso una donna attraverso un testo pazzesco, con metafore che pullulano. Il tappeto musicale accompagna il Rapper mentre colloca le parole a tutta birra sul tempo, quasi a dimostrare di averne poco e tante cose da dire a chi ama. Kumomi (forse abbreviazione di “Kumomizu”, parola composta che indica nuvole e pioggia/acqua), titolo della strumentale successiva, richiama, probabilmente, una condizione piacevole in cui si sta sotto la pioggia che scende dalle nuvole. Devo dire che è proprio quel che mi trasmette. Cise starr torna sulla traccia numero 5, con il brano Highs 2 Lows, in cui sfoga un pazzesco flusso di coscienza attraverso le rime, affrontando tematiche quotidiane (“Watching my step, cause The Devil’s never one to respect”) ed elevando il potere dell’Hip Hop mentre si diletta con incastri non di poco conto (And I can’t move, grief won’t let me think/ My soul is dry; I crawl just to take a drink/ I made you blink, think like a visible man/ With mechanical hands trying to reach out to my fans). Dopo le due successive strumentali, rispettivamente Beat laments the world e Letter from Yokosuka, una più meravigliosa dell’altra (personalmente amo ascoltare in repeat Letter from Yokosuka, per la sua estrema leggerezza), abbiamo Think Different, brano che vede la collaborazione di Substantial. In modo geniale, Substantial scrive e recita un testo in cui si paragona all’uomo medio, ma comunque afferma di non essere migliore di lui (We’re the same and we’re not, know what I’m saying? Listen
Son, I ain’t better than you, I just think different). Il tema del paragone pervade tutto il brano, mentre il dolce tappeto di Nujabes accompagna questo piccolo excursus con note dolci all’orecchio. Altro intermezzo da strumentale (A day by atmosphere supreme, che ci propone proprio l’atmosfera musicale descritta nel titolo), altro brano con collaborazione. Questa è la volta di Uyama Hiroto con Next View, famoso braccio destro di Nujabes, che compare praticamente in quasi tutti i suoi dischi. Che dire, il brano mi ha fatto davvero viaggiare. Provate ad immaginare: non sapete perché, ma avete poco tempo. Non sapete perché, ma dovete correre, e mentre state correndo il sole sta calando, la notte viene per abbracciarvi lungo la vostra importante corsa. Non si sa cosa ci sia stato prima, non si sa cosa ci sarà dopo, conta solo questo momento, la vostra corsa. Conta il viaggio, non la meta. Ecco cosa provo quando ascolto Next View. Adesso tocca a Latitude (remix), brano remixato dalla forte componente Hip Hop, con al microfono Five Deez che accarezza il beat dichiarando la sua avversione alla musica statica (You eat the same piece of cake day in and day out/ That tired ass flavor gets played out). Ci avviciniamo alla chiusura del disco classica di Nujabes, fatta da 3 strumentali di seguito, con il quartultimo brano: F.I.L.O, titolo acronimo dato da Shing02 che trova spiegazione nel suo testo. Shing02, non a caso, insieme ad Uyama Hiroto ha sempre collaborato on Nujabes, e porlo in questo punto del disco la dice lunga. Shingo, con il suo titolo, ci sta dicendo che lui è “First In Last Out”, ovvero, il primo ad entrare nei luoghi in cui si fanno Jam Session e l’ultimo ad uscire. Nell’ambiente Hip Hop questa è una dichiarazione d’amore delle più sdolcinate. Come chiedere ad una ragazza di sposarti. Più o meno. Tralasciando paragoni raccapriccianti sui matrimoni, giungiamo alle ultime 3 strumentali (vi ricordate come Nujabes aveva chiuso il disco Modal Soul?): Summer Gypsy, The Final View, Peaceland. Questa volta, il finale ci viene indicato dall’arrivo della “Summer Gypsy”, che potremmo equiparare al fenomeno dell’estate di San Martino, dato che in altre culture prende nomenclature diverse. Questa strumentale abbatte il freddo con le sue note, esattamente come nella giornata dell’estate di San Martino. The final view sembra quasi volerci stimolare all’osservazione di un paesaggio proprio dopo esserci accorti dell’arrivo della “Summer Gypsy”, pare che sia un momento di riconciliazione con sé stessi e con la natura, per poter giungere all’armonia assoluta, alla Peaceland, l’ultima strumentale, che chiude il cerchio e ci conduce alla pace con il mondo. Questo era l’obiettivo di Nujabes, diffondere amore con la musica, con le sue produzioni, con le corde dell’anima.

(Recensione di Michele Zangheri)

 

PROSSIMAMENTE! 東京家族 – Tokyo Family (2013)

Il regista Yamada Yōji realizza un remake dell’opera di Ozu Yasujiro, ambientato ai nostri giorni. Gli anziani coniugi Hirayama giungono nella capitale per fare visita ai loro figli e nipoti. Inizialmente vanno a stare da Koichi, il primogenito, un medico affermato e con un forte senso del dovere. Successivamente vanno a fare visita a Shigeko, restia ad ospitarli più del necessario. Gli viene perciò consigliato di recarsi in albergo. In un secondo momento decidono di incontrare Shoji, il secondogenito dal futuro lavorativo incerto, con il quale in passato ci sono state delle discussioni. La precaria salute della madre farà superare ai membri della famiglia attriti e incomprensioni.

Recensione di: Adriano Moro

ITAZURA NA KISS 2 – LOVE IN TOKYO!

Titolo: Itazura na kiss 2 – Love in Tokyo

Genere: commedia romantica

Paese: Giappone Anno:  2013

Durata: 16 episodi

Distributore: Netflix Italia

Itazura Na kiss, tradotto come Love in Tokyo “un bacio malizioso”, è una serie televisiva prodotta nel 2013 divisa in due stagioni da sedici puntate ciascuna, che vede protagonisti il bello della scuola Irie Naoki e la studentessa Aihara Kotoko, ragazza senza alcune dote particolare eccetto il suo grande coraggio, che la porterà a dichiarare i suoi sentimenti per il freddo ma intelligentissimo coetaneo sin dall’episodio pilota. Il secco rifiuto di Naoki per i sentimenti di quest’ultima innescherà una serie di conseguenze bizzarre che porteranno la giovane protagonista a perdere la casa e ritrovarsi a vivere proprio in casa di lui, ritrovandosi a fare i conti con un ambiente familiare totalmente diverso a quello da lei conosciuto e con dei sentimenti sempre più forti e ingombranti. La serie affronta temi di estrema importanza sociale con la leggerezza tipica delle serie tv giapponesi destinate ad un target adolescenziale, ma non per questo in modo superficiale. L’evoluzione della relazione amorosa tra Naoki e Kotoko procederà pari passo con l’insorgere di problematiche come il matrimonio, i doveri e gli obblighi che una società impone ai giovani. Troveremo i personaggi scontrarsi con le famiglie e con se stessi in una costante e frenetica ricerca del proprio posto nel mondo, a dispetto di tutte le pressioni, familiari e personali, che sembrano diventare sempre più gravose col procedere del tempo. Università, senso del dovere, famiglia e matrimonio si alternano in una cornice di spensieratezza, colorata e condita di ottimo cibo, altro tema fondamentale dello sceneggiato televisivo. Cibo che veicola le relazioni sociali e i picchi umorali dei protagonisti, offrendo uno spunto di riflessione sull’ importanza che esso assume all’interno della società giapponese, e proprio il cibo è un silenzioso protagonista e voce fuori campo di tutto il drama, con la sua valenza sentimentale, segnerà nella sua complessità e con le sue imperfezioni la rottura degli schemi che consentirà ad Irie e Kotoko, due ragazzi assolutamente imperfetti, ma complementari, di avvicinarsi e insieme trovare la propria stabilità. I protagonisti ci insegneranno che talvolta tirarsi fuori da una situazione che ci sembra rassicurante e lasciarsi andare ai propri sentimenti, tralasciando persino l’appartenenza alla comunità, è tutto ciò che ci serve per poter essere in pace con noi stessi e, in fin dei conti, felici.

(Recensione di Miryam Messina)

WAKAI 和解・LA RICERCA DI SE STESSI NELLO SPAZIO METROPOLITANO

WAKAI – LA RICERCA DI SE STESSI NELLO SPAZIO METROPOLITANO

MOSTRA FOTOGRAFICA DI MARCO FERRANTI

VERNISSAGE SABATO 8 APRILE 2017 ORE 18:00

MEDIATECA DI SAN LAZZARO DI SAVENA (BO)

VIA CASELLE, 22

Marco Ferranti è un giovane e promettente artista bolognese che propone per la prima volta il frutto di un suo recente lavoro di street photography in Giappone. Nonostante i suoi scatti metropolitani suggeriscano la prospettiva di una paese frenetico e caotico, la lettura offerta da queste splendide fotografie in bianco e nero ci racconta di un’estraniazione che non intende rinunciare alla riconciliazione con se stessi e alla ricerca di una pace interiore.