Ichika – Forn

 

Ciao a tutti ragazzi! Oggi ho per voi una nuova breve recensione su un artista musicale giapponese non molto conosciuto. Si fa chiamare Ichika ed è riuscito a farsi strada nella scena musicale grazie a piattaforme sociali quali instagram (conosciuto come Ichika.mo) e youtube. Sono stato stregato dalle capacità di questo chitarrista, in particolare dal suo suono inconfondibile, pulito e armonioso. Forn è il suo album di debutto, sono  venti minuti di note che sono riuscite ad entrate in contatto con qualsiasi parte del mio corpo, è un chitarrista tecnico ma che allo stesso tempo riesce a cogliere quell’armonia che l’uomo necessita di ascoltare. Consiglio a tutti voi di prendere venti minuti, stendervi sul letto e godervi le doti di questo eccezionale musicista. Penso che Ichika colga quella melodia che solo i musicisti giapponesi riescano a percepire, come se fossero in continuo contatto con la natura e riuscissero a dare forma alle emozioni umane. E’ un genere che non riuscirei a definire, è da solo, con una chitarra, ed una dose di creatività che farebbe invidia a qualsiasi artista. Fonde diverse tecniche quali tapping e fingerstyle dando vita a sonorità che oscillano fra il fantasy e la musica tradizionale giapponese. Il brano più rilevante dell’album è “A bell is not a bell“, 2 minuti in cui l’artista riesce a far suscitare all’ascoltatore qualsiasi tipo di emozione, ricordi e pensieri legati principalmente alla nostalgia. E’ un Ep molto malinconico che ci concede quei venti minuti durante i quali è necessario chiudersi in se stessi e pensare, non ha importanza a cosa, ma l’importante è farlo, ed Ichika è lì, con noi e con la sua musica. Alcuni dei suoi brani sono anche rivisitazioni di componimenti di altri artisti giapponesi molto famosi, quali  Sakamoto Ryūichi. Vale proprio la pena dedicare un po’ di tempo a questo musicista. Ho messo qui per voi qualche link in modo che possiate ascoltare ciò di cui Ichika è capace.

Buon ascolto ragazzi!

FORN:

A presto!

(Recensione di Luigi Lonetto)

2017-18年・隆盛日本映画観賞会 FESTIVAL DEL CINEMA GIAPPONESE TAKAMORI (5)


 

たそがれ清兵衛

Tasogare Seibei – The Twilight Samurai

(Giappone, 2002)

Diretto da: Yamada Yōji

Con: Sanada Hiroyuki, Miyazawa Rie, Kusaka Choubei

Durata: 129 minuti

Lingua: giapponese

Sottotitoli italiani a cura di Francesco Vitucci

Sala Eventi, Mediateca di San Lazzaro di Savena (BO), Lunedì 12 febbraio 2018 ore 20,30

 

Seibei Iguchi è un samurai di basso rango del clan Unasaka nella provincia di Shonai, nel nord-est del Giappone. Vedovo si trova a dover allevare le sue due figlie, Kayano e Ito nonché l’anziana madre. Ogni giorno conclude con riserbo il proprio lavoro al feudo e si precipita a casa, rifiutandosi di bere o mangiare con i suoi colleghi samurai e concentrandosi sulle faccende domestiche e sul lavoro notturno. Un giorno, dopo uno scontro a duello dove egli riesce a sconfiggere un avversario con la sola spada di legno, a Seibei viene ordinato di uccidere un servitore di nome Zenemon Yogo, che disapprova il nuovo signore del feudo. Egli accetta con riluttanza incamminandosi verso il proprio destino…Vincitore al Nippon Connection Festival, 13 premi ai Japan Academy Prize del 2003 e due premi al Blue Ribbon Awards nello stesso anno. Considerato ancora oggi uno dei migliori film giapponesi nel genere jidaigeki.

ENTRATA GRATUITA

SEGODON (西郷どん)

 

Il 7 gennaio è andato in onda il primo episodio del cinquantasettesimo dorama degli NHK Taiga, una serie di fiction incentrate su eventi e personaggi storici giapponesi: si tratta di “Segodon” (西郷どん). Tratto dal romanzo di Hayashi Mariko e sceneggiato da Nakazono Miho  (già ideatrice del dorama “Hanako to Anne”), al centro della fiction vi è la figura di Saigo Takamori il quale, avendo perso i genitori anzitempo e dovendo trovare una fonte di sostentamento, diventa assistente di un funzionario imperiale per la riscossione della tassa annuale sui terreni del feudo. È in questo periodo che, imbattendosi per caso in un contadino che sta per vendere la figlia a causa dei debiti, inizia a riflettere su come cambiare la politica agricola dell’epoca. Takamori nasce da una famiglia di samurai di bassa estrazione sociale nel dominio di Satsuma (l’odierna prefettura di Kagoshima) nel 1828 e gioca un ruolo chiave nel rovesciamento dello shogunato Tokugawa e nella transizione verso la Restaurazione Meiji.

Costretto per due volte all’esilio e con tre matrimoni alle spalle, Saigo Takamori ha un vissuto estremamente avventuroso e la sua figura è molto dibattuta in terra nipponica: considerato eroe da alcuni, ribelle da altri, dopo aver contribuito ad inaugurare il periodo Meiji ed essere stato consulente dell’imperatore e figura chiave nell’organizzazione e nel reclutamento delle truppe militari imperiali, si dimette dal suo incarico a seguito di decisioni politiche nazionali da lui non condivise. Nell’ultimo periodo della sua vita entra in forte contrasto con il governo e guida la sanguinosa “Ribellione di Satsuma” (le cui vicissitudini sono anche narrate ne “L’ Ultimo Samurai”) contro le truppe imperiali. Nell’ ultimo scontro, la battaglia di Shiroyama, perde la vita assieme alla quasi totalità delle sue truppe. La “Ribellione di Satsuma” segna anche la fine definitiva dei samurai come classe militare.

“Segodon” si propone di narrare l’ascesa e il declino di Saigo Takamori in 47 episodi con un casting che vanta attori del calibro di Watanabe Ken (noto al pubblico occidentale per colossal quali “L’ultimo Samurai”, “Batman Begins” ed “Inception”), Suzuki Ryohei (premio “Elan d’or Award for Newcomer of the Year” e “Best Supporting Actor” all’ ottavo International Drama Festival di Tokyo nel 2015), Kuroki Haru (premio “Silver Bear” come migliore attrice al Berlin International Film Festival nel 2014) e Nikaido Fumi (premio “Marcello Mastroianni” come migliore attrice al Festival di Venezia nel 2011). Il dorama andrà in onda ogni domenica alle ore 20 sul sito della NHK. Le puntate precedenti sono visibili su: https://www.nhk.or.jp/segodon/story/01/

(Michela Squadraroli e Carlo Di Gaeta)

2017-18年・隆盛日本映画観賞会 FESTIVAL DEL CINEMA GIAPPONESE TAKAMORI (4)

 

東京家族

Tokyo Family 

(Giappone, 2013)

Diretto da: Yamada Yōji

Con: Hashizume Isao, Yoshiyuki Kazuko

Durata: 146 minuti

Lingua: giapponese

Sottotitoli italiani di: Adriano Moro, Michele Zangheri, Enrico Fiore

Supervisione sottotitoli: Francesco Vitucci

Sala Eventi, Mediateca di San Lazzaro di Savena (BO), Lunedì 15 gennaio 2018 ore 20,30

 

Il regista Yamada Yōji realizza un remake dell’opera di Ozu Yasujiro, ambientato ai nostri giorni. Gli anziani coniugi Hirayama giungono nella capitale per fare visita ai loro figli e nipoti. Inizialmente vanno a stare da Kōichi, il primogenito, un medico affermato e con un forte senso del dovere.Successivamente vanno a fare visita a Shigeko, restia ad ospitarli più del necessario. Gli viene perciò consigliato di recarsi in albergo. In un secondo momento decidono di incontrare Shōji, il secondogenito dal futuro lavorativo incerto, con il quale in passato ci sono state discussioni. La precaria salute della madre farà superare ai membri della famiglia attriti e incomprensioni.