Stella_Stellina_Ekuni_Kaori

EKUNI KAORI
STELLA STELLINA

Atmosphere Libri, Collana Asiasphere (2013), pp. 154, 15 euro

Traduzione di Paola Scrolavezza

Si dice spesso che, per raggiungere la felicità e completare il proprio percorso di adulti, l’ultimo passo sia il matrimonio. E in effetti, all’inizio del romanzo, troviamo Shoko e Mutsuki, i due protagonisti, a godersi in tranquillità la vita coniugale sul terrazzo, tra le stelle e la fresca brezza serale. Sono sposati da 10 giorni. Lei è traduttrice free-lance dall’italiano, lui invece è medico. Una situazione ed un matrimonio apparentemente normali quindi, se non fosse che Shoko soffre di instabilità mentale, e alterna momenti di serenità ad improvvise tendenze alcolico-depressive, mentre Mutsuki è omosessuale, e si frequenta abitualmente con un partner. Entrambi, per la società, non sono “perfettamente normali”. Eppure è qui la chiave del loro matrimonio: Shoko e Mutsuki hanno saputo accettarsi e conoscersi, meglio di tante altre coppie usuali, e sono diventati ognuno il sostegno dell’altro. Un matrimonio in cui non conta il sesso, ma che rappresenta un’ancora di salvezza, un’isola in cui sia Mutsuki che Shoko hanno trovato una famiglia che li apprezzi per ciò che sono. Una felicità che si regge in bilico tra le pressioni del mondo esterno.
Vincitrice di numerosi premi nel 1992, 2001, 2004, 2010 e 2012, l’autrice Ekuni Kaori ci regala un ritratto vivido e tagliente della società contemporanea, delle sue istituzioni che possono essere soffocanti, dei problemi quotidiani che diventano imprese insormontabili, della solitudine che nasce dall’essere diverso in una società che appiattisce ogni cosa. Ma in questo romanzo c’è anche tanta speranza: che anche nella diversità ci possa essere comprensione, che nella diversità si possa trovare una famiglia. E che, proprio come nel cielo nero le stelle brillano comunque, la felicità si possa raggiungere.

(Recensione di Nicola Rubini)