I Survive Said The Prophet (サバイブ・セッド・ザ・プロフェット), comunemente noti come “SABAPURO” sono un gruppo rock giapponese formatosi a Tokyo nel 2011.

Questa rock band internazionale è composta da cinque ragazzi talentosi e determinati, con Yosh, un bilingue nativo inglese/giapponese, come cantante, con una capacità di canto e un carisma travolgenti.

La loro eccezionale musicalità si basa sull’ampio background musicale che non si limita solo al genere rock ma anche al pop, electro, hip hop e R&B.

Grazie alla loro apertura ai vari generi, infatti, riescono ad utilizzare la diversità come un’arma concreta, sempre dinamica e che continua ad evolversi ogni giorno.

La band formatasi nel 2011, ha iniziato, fin dal primo periodo, una significativa produzione musicale, per poter pubblicare rapidamente il loro primo EP digitale omonimo . L’EP ha rapidamente attirato l’attenzione nell’industria musicale giapponese, offrendo la possibilità al gruppo di essere conosciuta a livello internazionale.

La band ha presto guadagnato fan in tutta l’Asia toccando i palchi principali in festival come “Rock In Taichung” (Taiwan) e al “Silvermine Bay Music Festival” (Hong Kong) insieme a band come Supper Moment, Dirty Loops, FACT e altro.

Formazione attuale

• Yosh (Yoshiya Morita, Tokyo, 4 giugno) – voce (2011–presente)

* Tatsuya (Tatsuya Kato, Sendai, 11 luglio) – chitarra elettrica, cori (2011–presente)

* Ivan (Ivan Kwong, Hong Kong, 25 ottobre) – chitarra elettrica, cori (2011–presente)

* Show (Machida, 21 novembre) – batteria, cori (2016–presente)

 

WIN/LOSE

Il nuovo singolo dei SSTP, rilasciato poco più di due giorni fa, prende spunto dai pilastri del punk classico trasmettendo un’energia a dir poco contagiosa. La frase centrale del testo “Win or lose is not the only answer,

we all live to learn” ci comunica come la vita sia spesso fatta di alti e bassi. Ciò che è importante secondo la band, quindi, sarebbe imparare dai propri errori per poter proseguire sulla nostra strada, realizzando tutti gli obiettivi che ci siamo prefissati.

  1. —recensione di Cecilia Varisco