Maximum the Hormone è una band nu metal formatasi a Hachiōji nelle vicinanze di Tokyo nel 1998. Fino al 2001 il gruppo era composto da Tsuda Daisuke (voce), Kawakita Nao (batteria), Sugi (chitarra) e Key (basso). Le canzoni erano in inglese e anche il logo della band era scritto in caratteri latini. Nel 1999 Sugi e Key abbandonano il gruppo venendo rimpiazzati dal fratello di Kawakita Nao, Ryo (chitarra e seconda voce) e da Uehara Futoshi (basso).

Questo stravolgimento porta il gruppo a cambiare stile e il 2001 è l’anno del primo EP completamente in giapponese, Hō. L’anno successivo firmano per la Mimikajiru Records con cui pubblicano l’album Mimi Kajiru (2002) e successivamente Kusoban (2004) che li farà uscire dall’underground grazie a una commistione tra heavy metal ed elementi pop.
Dopo un successivo cambio di etichetta, il 2005 sarà segnato dai primi concerti e dalle prime partecipazioni a festival importanti ma sarà nel 2007 con l’album Bu-ikikaesu che la band scalerà la classifica Oricon ottenendo addirittura il disco d’oro in Giappone.

Gli anni successivi saranno importanti per la consacrazione internazionale dei Maximum the Hormone che collaboreranno con gruppi del calibro dei Bring Me The Horizon, Enter Shikari e persino i Megadeth. Saranno però anche anni intervallati da alcune pause a causa dei problemi alla gola di Tsuda e alla gravidanza di Kawakita.
Dopo sei anni di attesa, nel 2013 esce il quarto album “Yoshū Fukushū”. Sarà il loro primo album a raggiungere la vetta della classifica Oricon.
Nel 2015 esce Mimikajiru Shinuchi ovvero una riedizione dell’EP del 2002.

Ciò che contraddistingue i Maximum the Hormone sono le sonorità funk, hip-hop e ska inserite in un contesto principalmente alternative metal e i loro brani sono caratterizzati anche da repentini cambi di tempo.
Il mood delle loro canzoni passa dall’essere cupo e aggressivo a essere umoristico e demenziale denotando un grande eclettismo e voglia di sperimentare motivo per cui sono stati spesso paragonati ai System of a Down.
La vocal line è principalmente affidata al dualismo Tsuda Daisuke-Kawakita Ryo in cui il primo si distingue per lo scream e il rap aggressivo mentre il secondo per la parte melodica in cui ogni tanto è assistito dalla sorella Nao.

—Recensione di Riccardo Avarello.