Nagasaki: Memories of My Son, 母と暮せば
(Giappone, 2015)

Regia: Yamada Yōji

Cast: Yoshinaga Sayuri, Ninomiya Kazunari, Kuroki Haru

Genere: drammatico

Durata: 130 minuti

Nagasaki: Memories of My Son è un film drammatico del 2015 diretto da Yamada Yōji. È stato selezionato per essere presentato come film giapponese alla 89ª edizione degli Academy Awards, per la categoria di Miglior Film Internazionale, senza poi ricevere la nomina.

La pellicola si apre sul 9 agosto 1945; Koji è uno studente di medicina che si appresta a salutare la madre Nobuko per andare a lezione. Poche ore dopo, l’aeronautica militare americana sgancia la bomba atomica sulla città di Nagasaki.

Passano tre anni, Nobuko è rimasta sola, avendo perso anche il marito e il figlio maggiore in guerra. Il 9 agosto va a visitare la tomba del defunto Koji come suo solito, questa volta finalmente intenzionata ad accettare la morte del figlio e andare avanti con la sua vita. Una volta tornata a casa, però, riceve la visita del fantasma di Koji. Da quel momento i due passano molto tempo insieme, ricordando i tempi andati, e insieme a loro Machiko, la fidanzata di Koji, che non è mai riuscita a dimenticarlo.

Con Nagasaki: Memories of My Son, Yamada Yōji sceglie di rappresentare i temi della sofferenza e della morte all’interno della dimensione intima e privata di una madre rimasta sola, concentrandosi sulla sua riflessione ed evitando la rappresentazione globale del massacro di massa. Attraverso i discorsi di Nobuko e Koji, veniamo a conoscenza della dimensione del lutto causato da un trauma nazionale, e dell’assurdità di spingere i sopravvissuti a dimenticare e andare avanti nonostante tutto.

Ninomiya Kazunari e Kuroki Haru, grazie alle loro interpretazioni di Koji e Machiko, hanno vinto il 39° Japan Academy Prize per Miglior Attore e Miglior Attrice non Protagonista rispettivamente.

—recensione di Matteo Aliffi.