L’associazione Takamori è lieta di segnalarvi il seguente testo pubblicato sul sito Web della Luni Editrice

L’opera di Tachibana Sotoo viene qui presentata per la prima volta al lettore italiano attraverso due racconti scritti nella seconda metà degli anni Trenta del Novecento.

Un’estate a Zushi è un racconto di fantasmi pubblicato nell’agosto del 1937. L’ambientazione nel cimitero di uno sperduto tempio di montagna, la presenza di figure sinistre e la suspense creata dallo sviluppo della narrazione fanno rabbrividire il lettore, che tradizionalmente cercava un po’ di refrigerio dalla calura estiva anche attraverso l’ascolto o la lettura di storie di paura.

Nonostante sia palpabile la tensione creata dall’entrata in guerra del Giappone contro la Cina, la triste vicenda del giovane principe indiano è l’occasione per descrivere non solo le condizioni politiche e sociali dell’India dell’epoca, ma anche il caleidoscopico paesaggio urbano della Tokyo di quegli anni, soprattutto i quartieri di intrattenimento con i cineteatri, i bar affollati di stranieri e gli spettacoli di rivista. Un mondo destinato a spegnersi di lì a poco nel periodo più buio del secondo conflitto mondiale.

Pur appartenendo a generi diversi, i due racconti sono accumunanti dalla presenza di una voce narrante spontanea, a tratti poetica e intimista, talvolta mordace e greve. Spesso sembra coincidere con quella dell’autore per la sapiente mescolanza di realtà e finzione letteraria […]

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