Wagakki Band || Takamori J-Sound

Bentornati a un altro appuntamento con Takamori J-Sound! In questo short vi parleremo dell’artista giapponese Wagakki Band.

Wagakki Band con 7 album pubblicati dal 2013 ad oggi unisce gli strumenti e le sonorità della musica tradizionale Giapponese con il rock di stampo occidentale in un suono unico e inimitabile.

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ONE OK ROCK || Takamori J-Sound

Bentornati a un altro appuntamento con Takamori J-Sound! In questo short vi parleremo della band giapponese One Ok Rock.

One Ok Rock (ワンオクロック) è una delle band Giapponesi più conosciute a livello internazionale. Formatasi nel 2005, ad oggi conta numerosi dischi e altrettante canzoni entrate nella storia del rock giapponese.
La voce e l’attitude del leader Taka guidano l’ascoltatore dentro l’energia di questo collettivo, che a fine luglio si esibirà in varie date italiane tra Roma, Firenze e Milano.

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Atarayo || Takamori J-Sound

L’Associazione Takamori è lieta di presentare J-Sound, la nuova rubrica dedicata agli artisti e alla musica giapponese!

In questo primo episodio vi parleremo degli Atarayo, band giapponese fondata nel 2019 che conta, ad oggi, due album in studio e svariati singoli pubblicati. Il sound, variabile dal rock al pop punk, accompagna l’inconfondibile voce della frontman Hitomi. Ascolto consigliato l’EP del 2021 夜明け前 (Yoakemae), che contiene il brano più celebre del gruppo, 10月無口な君を忘れる (Jūgatsu Mukuchi na Kimi wo Wasureru).

Grazie mille per l’ascolto!

No buses

No Buses è una band che si è formata a Tokyo nel 2016. Iniziata per gioco da due amici e compagni d’università Kondo Taisei (voce e chitarra) e Goto Shinya (chitarra), la primissima formazione del gruppo era composta anche da Ota Kozo (basso) e Kawase (batteria) che però lasciano il gruppo a un anno di distanza, sostituiti rispettivamente da Ono Shio e il batterista di supporto Ichikawa Issei. Tuttavia, anche Ono lascia la band qualche mese più tardi.

Subentra al suo posto Sugiyama Saori (basso) accompagnata dall’entrata ufficiale del batterista nella band. I quattro, che tutt’ora compongono la formazione attuale, sono presto protagonisti di una crescente popolarità all’interno degli ambienti underground giapponesi dove spesso si
esibiscono e la loro prima demo, Boys Love Her, viene pubblicata su OTOTOY già nel 2017, a meno di un anno dalla formazione finale del gruppo.

Nel 2018, la band pubblica Tic, il singolo grazie al quale la band raggiungerà il pubblico internazionale online, garantendogli inoltre le partecipazioni sui piccoli palchi di importanti festival nazionali come il SUMMER SONIC e lo Tsukuba Rock Festival. A fine dello stesso anno i No Buses pubblicano il nuovo EP, Boring Thing EP.

A seguito di una serie di progetti con altri musicisti underground, la band decide di prendersi una pausa dalle pubblicazioni per concentrarsi sul primo album in studio. Nel 2020, escono i video musicali delle canzoni Imagine Siblings e Number Four or Five, due canzoni che verranno poi abbinate a Trying Trying, brano già pubblicato dalla band nel 2019, dando così forma al singolo intitolato Immaginate Siblings / Number Four or Five / Trying Trying.

Dai ritmi vertiginosi e il suono grintoso i No Buses toccano le corde giuste e reinventano la scena nazionale underground dalla quale sono emersi. Alternativi ed energici, il loro sound rievoca quello del British Rock classico. Ma i No Buses sono molto più di un’imitazione di un’era passata, sono
dei veri e propri viaggiatori del tempo, che balzano nel nostro decennio trasportandoci nella loro musica e nella loro estetica delicatamente psichedelica.

Terminiamo la recensione deliziandovi con il video musicale di Pretty Old Man (dall’album Boy Missed the Bus, 2019), che con i suoi 5 milioni di visualizzazioni, reputiamo essere il brano ideale per gettarsi in balia del vortice No Buses.
https://www.youtube.com/watch?v=xtn_SmyT87s

—Recensione di Claudia Ciccacci.

MAN WITH A MISSION

MAN WITH A MISSION è una band alternative rock giapponese fondata nel 2010 a Shibuya composto da cinque membri: Tokyo Tanaka (voce), Jean-Ken Johnny (chitarra e voce), Kamikaze Boy (basso), DJ Santa Monica (DJ) e Spear Rib (batteria). A caratterizzare la band sono le maschere da lupo che i membri indossano durante tutti i loro concerti e video musicali. Queste loro sembianze sono spiegate in una interessante back-story in cui i membri
della band sarebbero delle “forme di vita definitive” create da Jimi Hendrix e ibernate in Antartide dove avrebbero passato diversi anni ad ascoltare ogni genere di musica di tutto il mondo prima di scappare ed emergere come una delle band più promettenti del Giappone.

Nella realtà dei fatti la band inizia a suonare nei locali di Shibuya nella seconda metà degli anni 2000 e già nel 2010 organizzano un piccolo tour negli USA. Al termine della loro esperienza statunitense pubblicano il loro primo EP intitolato “Welcome to the New World” mentre il primo e vero album, “MAN WITH A MISSION”, esce nel 2011 dopo una tournée in Giappone.
La fama non ha tardato ad arrivare e dopo essere stati nominati “artisti emergenti più promettenti” nel 2012, l’anno successivo esce il loro secondo album “Mash Up the World” che raggiunge addirittura il quarto posto della classifica Oricon settimanale. Dopo essersi affermati in Giappone grazie anche a collaborazioni sponsorizzate, i MWAM firmano nel 2014 un contratto con la Epic Records con l’intenzione di debuttare anche nel mercato occidentale. Nel febbraio 2014, infatti, pubblicano la compilation “Beef Chicken Pork”, dove sono contenute le versioni in lingua inglese di alcune delle canzoni di maggior successo della band, quali Distance, Get Off of My Way, Never Fxxkin’ Mind the Rules e Don’t Lose Yourself.
Sempre nello stesso anno è la volta del terzo album in studio della band, “Tales of Purefly”, il quale ha debuttato al terzo posto della classifica settimanale della Oricon.
Ad oggi hanno pubblicato cinque album e da pochi giorni hanno annunciato un comeback.

Musicalmente nascono come una rock band alternativa ma poi subiscono diverse influenze dalla musica elettronica e dal pop punk.
Le loro ispirazioni più significative sono i Sex Pistols, i Ramones, i Toy Dolls, i Green Day, i Face to Face, gli Hi-Standard e i Gauze.
Negli ultimi anni hanno iniziato a cantare sempre più prevalentemente in inglese che in giapponese e grazie a ciò godono di un discreto successo anche fuori dai confini nazionali.

—recensione di Riccardo Avarello.