Regia – Sato Shimako

Anno – 2024

Cast – Masanobu Ando, Nao Honda, Kento Yamazaki…

Genere – Fantasy

Durante il Periodo Heian (794-1185), gli Onmyōji prosperavano nella corte imperiale, padroneggiando la divinazione, la magia e le arti mistiche. Nel coinvolgente film di Shimako Sato “The Yin Yang Master Zero”, ispirato alla serie di romanzi di Baku Yumemakura, questi praticanti, simili ad Hogwarts giapponese, addestravano apprendisti in varie discipline sotto un misterioso maestro (Kaoru Kobayashi).

A differenza delle precedenti rappresentazioni del leggendario onmyōji Abe no Seimei, interpretato da Mansei Nomura, il film di Sato lo presenta come un apprendista in cerca di vendetta per l’omicidio dei suoi genitori. Interpretato da Kento Yamazaki, Seimei si allea con il signor Hiromasa (Shota Sometani) e la principessa Yoshiko (Nao), mostrando i suoi poteri attraverso gesta affascinanti.

La narrazione si intensifica quando un artificiere viene trovato morto, implicando Seimei. Tra accuse e tradimenti, Seimei e Hiromasa intraprendono un viaggio soprannaturale, affrontando avversari mascherati mentre navigano nelle proprie psiche.

Il film di Sato va oltre gli standard di genere tipici con la sua presentazione visivamente sorprendente e una narrazione particolarmente immaginativa, presenrando un’opera con un’ottima combinazione di effetti speciali straordinari, coreografie di combattimento mozzafiato e una colonna sonora coinvolgente. Proprio come Takashi Yamazaki ha revitalizzato Godzilla, Sato si afferma come un regista visionario, sfidando le norme dell’industria e offrendo un’esperienza cinematografica unica.

Recensione di Mattia Viscogliosi, Simone Endo e Giada Imbuzan